Como, detta anche la “regina“ del Lario, altro nome del lago di Como, è famosa per essere un’ambita destinazione turistica grazie alla sua invidiabile posizione geografica sulle [simple_tooltip content=’tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua’]sponde[/simple_tooltip] dell’omonimo lago circondato da colline. Il suo magnifico panorama ha dato ispirazione a scienziati come Alessandro Volta, a musicisti come Liszt, Rossini, Bellini, Verdi e Wagner, a letterati come Manzoni, Fogazzaro, Stendhal, Flaubert e Foscolo.
Le prime tracce della storia della città risalgono all’età del Bronzo, nella zona denominata Spina verde, oggi inserita in uno dei parchi regionali della Lombardia che si estende sulla fascia collinare a nord ovest di Como, mentre la sua fondazione sulle rive del lago risale al 59 a.C., grazie a Giulio Cesare che la denominò Novum Comum, da cui l’etimologia del nome.
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Le strade del centro che si incrociano [simple_tooltip content=’che segue la direzione verticale del filo a piombo’]perpendicolarmente [/simple_tooltip] riflettono la pianta dell’accampamento che ha dato origine alla città romana; ancora oggi si possono vedere i resti archeologici della Porta di Como romana, principale accesso per chi arrivava da Milano e voleva dirigersi verso Nord. Le sale del Civico Museo Archeologico “Paolo Giovio” mostrano materiali raccolti sul territorio a partire dal Paleolitico fino alla tarda età romana. Interessante anche la visita alle Terme romane in Viale Lecco, i cui resti, ritrovati durante la recente costruzione di un autosilo, sono accessibili a tutti.
Durante il Medioevo, in epoca comunale, per molti anni Como fu in conflitto con Milano e attraverso l’alleanza con l’imperatore Federico Barbarossa, poté [simple_tooltip content=’rendere più ampio, ingrandire’]ampliare[/simple_tooltip] le mura della città, visibili in parte ancora oggi con le tre torri di entrata alla città murata. A ricordo della visita del Barbarossa a Como da diversi anni a fine agosto si svolge il Palio del Baradello, interessantissima rievocazione storica con giochi vari e sfilata in costumi dell’epoca che attira numerosi turisti.
Attraverso [simple_tooltip content=’andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento’]un dedalo di viuzze[/simple_tooltip] all’interno delle mura, si giunge in Piazza San Fedele, circondata da edifici del XVI secolo con struttura in legno e la Basilica di San Fedele che risale al XII secolo.
Da lì si continua fino alla Piazza del Duomo, sulla quale si affacciano la Torre Civica, il palazzo del Broletto e l’imponente Cattedrale dalla bellissima facciata. All’interno contiene numerosi capolavori: segnaliamo in particolare l’altare ligneo e la Crocefissione, gli arazzi e le tele di Bernardino Luini. Merita una visita anche la romanica Basilica di Sant’Abbondio, la cui caratteristica è quella di avere due campanili e nel cui interno si trovano splendidi affreschi trecenteschi.
Della città ottocentesca ricordiamo invece l’imponente statua di Giuseppe Garibaldi che soggiornò a Como nel 1866 e al quale è dedicato il Museo Storico.
La città moderna comprende le opere del futurista Antonio Sant’Elia e degli architetti della cultura razionalista. Numerosi sono gli edifici che testimoniano l’importante rinnovamento architettonico della città sia a livello di nuovi materiali sia di forme, tra i quali si segnalano il Monumento ai caduti in riva al lago e il palazzo denominato Novocomum.
Se durante la visita della città voleste fare una sosta gastronomica, i numerosi ristoranti offrono una vasta scelta di piatti della cucina lariana. Immancabile è la polenta gialla o mischiata al grano saraceno, servita insieme a carne, pesce e formaggi. Dal lago arrivano i tipici misultitt, agoni pescati [simple_tooltip content=’secchi’]essiccati[/simple_tooltip] al sole e pressati con il sale, oppure le alborelle, il lavarello e il pesce persico. Tra i formaggi si possono citare la semuda e il zincarlin e tra i dolci la resta, la cutizza, i tortelli di San Giuseppe.
Con il servizio offerto dalla Navigazione Lago di Como, è possibile effettuare una piacevole e romantica gita in battello per poter ammirare i paesi e le ville che si affacciano sulle rive. Partendo da Como, si può effettuare tutto il giro del lago. Non perdetevi quindi l’opportunità di vedere il lago dal lago!
Per finire, non si deve dimenticare lo shopping! Como è rinomata per la lavorazione della seta, le cui origini risalgono al XVI secolo. In città e in provincia il settore tessile è stato una [simple_tooltip content=’ciascun componente di un sistema di elaborazione elettronica’]risorsa[/simple_tooltip] importante per l’economia e ancora oggi possiamo trovare le creazioni dei più celebri stilisti internazionali negli storici negozi di seta del centro.
La città ospita vari mercati, i due principali [simple_tooltip content=’contare, numerare, includere nel numero’]annoverati[/simple_tooltip] tra quelli storici della Regione Lombardia si svolgono lungo le mura (Mercerie) e il Mercato Coperto dove si vendono alimentari, frutta e verdura. Appuntamenti da non mancare sono anche la Fiera di Pasqua, la Fiera del Libro e la caratteristica fiera gastronomica e del bestiame in occasione della festa del patrono, Sant’Abbondio.
Nel 2014 il Lario è stato classificato come il lago più bello del mondo dal quotidiano online “The Huffington Post”, per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e paesi celebri come Cernobbio, Bellagio, Tremezzo. Allora, cosa aspettate a venire per rendervene conto di persona?
[/wpmem_logged_in] [wpmem_logged_out]Vocabolario
• Sponde: tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua
• Perpendicolarmente: che segue la direzione verticale del filo a piombo
• Ampliare: rendere più ampio, ingrandire
• un dedalo di viuzze: andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento
• essiccati: secchi
• risorsa: ciascun componente di un sistema di elaborazione elettronica
• annoverati: contare, numerare, includere nel numero
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